DISPONIBILE DA MARZO AD OTTOBRE
Artemisa F1 è il romanesco tipico della tradizione laziale, dalle mammole gustose, tenere e prive di spine. La pianta ha medio vigore e richiede meno spazio rispetto alle altre varietà della gamma. Gradisce concimazioni generose all’impianto e a fine inverno. Al centro-sud può dare anche un raccolto autunnale, oltre a quello primaverile. In inverno, al nord, proteggere la base delle piante con la rincalzatura. Produce pochi mesi dopo il trapianto. Artemisa è la varietà ideale per le rinomate ricette dei carciofi alla romana e alla giudia.
ESPOSIZIONE
Il carciofo esige esposizione in pieno sole (sud - sud/ovest). Il trapianto in posizione riparata dai venti freddi invernali è consigliabile, in particolare nelle zone di alta collina e montagna.
TEMPERATURA
Il carciofo ama il clima mite, ma tollera bene le basse temperature invernali, resistendo fino a -10° e oltre. Il rizoma infatti sopravvive anche quando la vegetazione viene danneggiata dalle gelate. Sotto gli 0° le foglie possono danneggiare le foglie. Le brinate in produzione possono rovinare esternamente i capolini, che restano comunque commestibili. Con il caldo estivo il carciofo entra in riposo vegetativo.
TERRENO
Il carciofo è coltivabile in tutti i tipi di terreno ma preferiscono quelli fertili, freschi e ricchi di sostanza organica, ben drenati. Predilige pH tra 6,5-7. È consigliata una lavorazione profonda del terreno, fino a 50-70 cm di profondità. Attendere 5 anni prima di trapiantare i carciofi dove sono stati coltivati in precedenza.