
BIG NAGA BHUT JOLOKIA
Caratteristiche: soprannominato 'Ghost pepper', peperoncino fantasma, in quanto la sua piccantezza prima si nasconde e poi si manifesta improvvisamente nella sua violenza. Frutti pendenti di colore rosso-arancio di notevoli dimensioni. La pianta è vigorosa e richiede tutori.
è un Naga Morich più grande, più rugoso e più piccante. Dal sapore molto speziato, è adatto per barbecue e grigliate. Ottimo su carni rosse, ragù e sughi e per salse e oli piccantissimi.
Origine: India
Piccantezza: 7 Super Hot | 1.000.000 SHU
ESPOSIZIONE
I peperoncini prediligono l’esposizione in pieno sole, ma possono avvantaggiarsi della mezz’ombra nel corso della giornata specialmente in alcune condizioni di coltivazione. In particolare, quando le piante sono state costrette per giorni in ombra (solitamente in ambiente chiuso ad inizio stagione per preservarle dalle basse temperature esterne), poi vanno esposte gradualmente in pieno sole, ponendole per alcuni giorni in posizione illuminata da raggi diretti solo fino alle 10-11 del mattino. Nella coltivazione in vaso in contenitori di piccole dimensioni, le piante si giovano dell’ombreggiamento nelle ore più calde della giornata. Un’esposizione eccessivamente ombreggiata limita la produzione di fiori e frutti e ne rallenta i tempi di maturazione.
TEMPERATURA
I peperoncini amano il clima mite. Quando le temperature scendono sotto i 5° si potrebbero evidenziare danni (spesso irreversibili raggiungendo i 2 gradi per più ore). Tra i 10° e i 15° le piante vegetano molto lentamente, mentre tra i 20° e i 30° crescono attivamente e riescono a produrre al meglio. Oltre i 30° moltissimi fiori cadono. Con il caldo eccessivo molte varietà non sono in grado di allegare i frutti. Le temperature nella fase di formazione ed accrescimento delle bacche possono influenzarne la forma e la dimensione, così a volte succede che sulla stessa pianta si possa osservare una certa disformità dei frutti in funzione dell’andamento termico della stagione e della sensibilità agli sbalzi termici delle varietà coltivate.
TERRENO
I peperoncini sono piante molto adattabili, che prediligono i terreni di medio impasto ben dotati in sostanza organica, ma non disdegnano quelli tendenti all’argilloso. Fondamentale è assicurarsi di garantire un ottimo drenaggio, che prevenga i temuti ristagni anche in caso di piogge prolungate, così da evitare il rischio di patologie radicali. Nei terreni più pesanti, questo si ottiene con facilità, coltivando le piante su aiuole rialzate. È consigliabile attendere almeno 3 anni prima di trapiantare i peperoncini nei terreni dove si sono già coltivati in precedenza. In campo il terreno deve essere lavorato con la vanga per 30-40 cm per consentire una adeguata radicazione delle piante.