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Peperoncino Violetto o Fuoco Nero
Peperoncino Violetto o Fuoco Nero
VIOLETTO O FUOCO NERO
Caratteristiche: bellissima pianta ornamentale, tra le più decorative, meravigliosa in vaso e per bordure. Ha fusto e originali foglie di color viola intenso. Di facile coltivazione, alta circa 60 cm.
Uso: frutti piccanti e pungenti, rossi a maturazione, adatti alla essiccazione a pezzi e per la preparazione di salse e polveri piccanti.
Origine: Italia
Piccantezza: 4 Hot | 50.000 SHU
ESPOSIZIONE
I peperoncini prediligono l’esposizione in pieno sole, ma possono avvantaggiarsi della mezz’ombra nel corso della giornata specialmente in alcune condizioni di coltivazione. In particolare, quando le piante sono state costrette per giorni in ombra (solitamente in ambiente chiuso ad inizio stagione per preservarle dalle basse temperature esterne), poi vanno esposte gradualmente in pieno sole, ponendole per alcuni giorni in posizione illuminata da raggi diretti solo fino alle 10-11 del mattino. Nella coltivazione in vaso in contenitori di piccole dimensioni, le piante si giovano dell’ombreggiamento nelle ore più calde della giornata. Un’esposizione eccessivamente ombreggiata limita la produzione di fiori e frutti e ne rallenta i tempi di maturazione.
TEMPERATURA
I peperoncini amano il clima mite. Quando le temperature scendono sotto i 5° si potrebbero evidenziare danni (spesso irreversibili raggiungendo i 2 gradi per più ore). Tra i 10° e i 15° le piante vegetano molto lentamente, mentre tra i 20° e i 30° crescono attivamente e riescono a produrre al meglio. Oltre i 30° moltissimi fiori cadono. Con il caldo eccessivo molte varietà non sono in grado di allegare i frutti. Le temperature nella fase di formazione ed accrescimento delle bacche possono influenzarne la forma e la dimensione, così a volte succede che sulla stessa pianta si possa osservare una certa disformità dei frutti in funzione dell’andamento termico della stagione e della sensibilità agli sbalzi termici delle varietà coltivate.
TERRENO
I peperoncini sono piante molto adattabili, che prediligono i terreni di medio impasto ben dotati in sostanza organica, ma non disdegnano quelli tendenti all’argilloso. Fondamentale è assicurarsi di garantire un ottimo drenaggio, che prevenga i temuti ristagni anche in caso di piogge prolungate, così da evitare il rischio di patologie radicali. Nei terreni più pesanti, questo si ottiene con facilità, coltivando le piante su aiuole rialzate. È consigliabile attendere almeno 3 anni prima di trapiantare i peperoncini nei terreni dove si sono già coltivati in precedenza. In campo il terreno deve essere lavorato con la vanga per 30-40 cm per consentire una adeguata radicazione delle piante.
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